Questo saggio analizza l’esperienza del Comitato operaio di Porto Marghera durante l’Autunno caldo. Dopo aver presentato le specificità della classe operaia del Polo chimico e ricordato la progressiva affermazione dell’autonomia operaista attraverso la costituzione del Comitato prima del 1969, interroga in primo luogo i suoi rapporti con il sindacato durante le lotte per il rinnovo dei contratti. Da una prima fase di « egemonia » delle posizioni del Comitato, si passa, a partire da metà ottobre, ad un recupero del consenso da parte dei sindacati che si avvicinarono agli obiettivi e alle forme di lotta promosse inizialmente dal Comitato. In un secondo momento, ricostruiamo la partecipazione problematica del Comitato al neonato Potere operaio nazionale. La specificità delle sue posizioni durante i dibattiti che hanno seguito l’Autunno caldo, e in particolare il suo rifiuto della delega, portò infatti il Comitato ad allontanarsi provvisoriamente dal movimento, anticipando forse la crisi dei gruppi che si sarebbe verificata qualche anno dopo.